Parrocchia di S.
Ambrogio in Mignanego (GE) |
le origini |
Sotto i Romani
Genova e le maggiori cittá della Liguria erano "municipii". Nel
"pagus" presieduto dal "curator pagi", risiedeva
l'amministrazione, la giustizia e Nel secolo IV
sorgono le parrocchie rurali e quelle costituite nei "pagi"
assumono il nome di "pievi" o chiese matrici, sedi di vicari
foranei. Le pievi, come i mucipii e i pagi, hanno grandissima
importanza. Le pievi hanno il fonte
battesimale e sono officiate sotto la giurisdizione di un
"archipresbiter" circondato da un collegio di preti, detti
"canonici". |
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Secondo qualche
indizio, la prima costruzione della chiesa potrebbe essere anteriore all'anno
1000; Elementi più certi ne documentano l'esistenza nella seconda metà del XII°
secolo (1150) con la funzione di 'PIEVE' nei confronti delle altre chiese del
vicariato. Il campanile
invece preesisteva alla chiesa (costruito
probabilmente tra l' 800 e il 900) come torre di guardia a difesa dalle incursioni saracene; La sua altezza doveva essere circa un terzo dell'attuale. La prima costruzione della chiesa a ridosso della torre, sfruttandone l'esistenza, ne trasforma la funzione. |
evoluzione e ampliamenti |
Ben presto la prima costruzione formata da una sola
navata (di c.a 6 mt. di lunghezza)
risultava troppo piccola per l'esigenza della popolazione. Un primo ampliamento intorno al XVI°-XVII° secolo,
dotava la chiesa di un'altra navata (a sinistra
di quella centrale). Agli inizi del '700 la costruzione era costituita così
da due navate (della lunghezza di mt.
9,75) e probabilmente del soffitto a volta di cui era priva
originariamente. Nella seconda metà del XIX° secolo la chiesa richiedeva ancora lavori di restauro e di ampliamento. Nel 1886 iniziavano i lavori che porteranno la struttura della chiesa come appare oggi; Veniva demolito il muro a destra della navata centrale che la divideva dalla canonica, ricavando i due pilastri che la dividono dalla nuova navata a destra. La struttura della chiesa appare così più omogenea. |
Nuova anche
la facciata, portata a termine nel 1983 (in
occasione del giubileo del papa Leone XIII), con l'innalzamento del
timpano oltre il livello del tetto. |
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il campanile |
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Con i diversi ampliamenti, anche il campanile fu
ripetutamente modificato; Dall'antica
torre saracena verrà eseguito un primo innalzamento (intorno al 1400) sino al di sopra delle bifore; Nel Fu in seguito all'ultimo innalzamento che la parte inferiore non resse tutto il peso aggiunto, provocando un cedimento e piegamnto a rotazione sull'angolo Owest; Da allora si deve la pendenza del campanile (alla base la deviazione dalla verticale è di cm. 70). |
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Nel 1957, per iniziativa del parroco
Giacomo Merello, si provvide agli affreschi della volta e delle pareti del presbiterio
del pittore Bartolomeo Semino e al rivestimento in marmo. Nel 1990 il parroco sac. Piero Parodi,
provvedeva alle decorazione e indorature della restante parte della Chiesa. Nell'anno 2003 è stato eseguito il
rifacimento di tutte le coperture, sia della Chiesa, della canonica e del
salone parrocchiale. |
ELEMENTI di PREGIO ARTISTICO |
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cliccare sull'immagine per vederla nelle sue
dimensioni reali |
Altare Maggiore (1706) |
paliotto
dell'altare maggiore |
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balaustre (1709) |
Battistero (1500) |
scultura di F. Terrigi |
statua della Madonna del Rosario i misteri del Rosario |
quadro su tela della Madonna della Salute
(altare di N.S.
della Salute) |
le vetrate
del coro |
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