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Ogni atto importante ha bisogno di chiarezza e di certezza, soprattutto se coinvolge più persone e l'intera comunità; ha bisogno che sia garantita la libertà e la consape­volezza di chi si impegna con tutto se stesso e per tutta la vita.

 

Il matrimonio è un atto con una grande rilevanza sociale ed ecclesiale: i documenti richie­sti attestano anche la dimensione pubblica di quanto si sta compiendo, la sua incidenza non soltanto nella vita privata degli sposi, ma anche in quella di tutta la comunità.

 

La preparazione dei documenti non è un adempimento burocratico aggiuntivo, ma è uno strumento necessario a garanzia dei fedeli, completa un cammino (che si conclude con l'i­struttoria matrimoniale canonica) e vuole tutelare a livello preventivo la validità del ma­trimonio.

 

 

 

L’istruttoria matrimoniale ha essenzialmente due scopi :

 

r  Verificare e stimolare la presenza di un atteggiamento di fede, quale si richiede per accogliere un Sacramento;

 

r  Verificare che ci siano le condizioni giuridiche per compiere un Matrimonio valido;

 

 

 

L’istruttoria matrimoniale viene svolta dalla Parrocchia di appartenenza dei fidanzati, per residenza anagrafica; qualora i fidanzati appartengano a Parrocchie diverse, saranno loro stessi a scegliere a quale Parrocchia affidare lo svolgimento della pratica matrimoniale.

 

 

I documenti da procurare da parte degli sposi riguardano sia l'ambito ecclesiale sia quello ci­vile, perché il matrimonio che essi celebrano è riconosciuto ed ha rilevanza sia nell'ambi­to della Chiesa, sia nell'ambito dello Stato. Essi sono:

 

- documenti in ambito ecclesiale :

 

1.  4certificato di Battesimo «uso matrimonio» (datato non anteriore a sei mesi) da richiedere alla parrocchia in cui si è stati battezzati;

«Il battesimo attesta la propria appartenenza alla Chiesa, dice che siamo figli e famigliari di Dio, ed è per questo rnotivo che si sceglie di sposarsi in chiesa, in risposta a una particolare chiamata, la vocazione al matrimonio. L'atto di battesimo, da cui è tratto il certificato, è il documento fondamentale nella vita della Chiesa, e su di esso vengono annotati tutti gli avvenimenti principali che toccano la vita e lo stato del fedele.

Se per caso uno degli sposi non avesse ricevuto ancora il sacramento della confermazione, il parroco provvederà, di norma, che ciò avvenga prima del matrimonio, se è possibile senza grave incomodo» (CDC, can. 1065, § 1).

 

2.  4qualora il certificato di Battesimo non contenga la annotazione della Cresima, occorre anche il certificato di Cresima da richiedere alla Parrocchia in cui essa venne amministrata.

 

- documenti in ambito civile :

1.   4certificato di nascita, da richiedere al Comune di nascita;

 

2. 4Il certificato anagrafico contestuale di cittadinanza, di residenza e di stato civile  in carta sem­plice, contenente i dati anagrafici e la condizione di stato di ciascuno dei futuri sposi, da richiedere in Comune (non basta la semplice autocertificazione).

Anche sul versante della società civile è necessario assicurarsi dello stato delle persone, per ga­rantire la verità e la validità dell'atto che si accingono a compiere.

 

 

r  Una volta presentati i suddetti documenti alla Parrocchia che deve svolgere la pratica matrimoniale, il parroco raccoglierà tutti i dati con la compilazione di una prima scheda che compone tutto il fascicolo della pratica, contenente tutti i dati anagrafici e i dati relativi allo svolgimento della pratica matrimoniale;

 

r  sulla base di tutti i dati raccolti, il parroco provvederà a formulare la richiesta di pubblicazioni civili che i fidanzati stessi dovranno presentare al municipio;

Passato il tem­po delle pubblicazioni civili, bisogna ritornare in municipio per ritirare il certificato delle avvenute pubblicazioni e portarlo al parroco.

 

r  Contemporaneamente il parroco provvederà alle pubblicazioni canoniche con l'affissione all'albo parrocchiale dell'annuncio di matrimonio con tutti i dati relativi ai futuri sposi (resterà affisso per almeno ot­to giorni consecutivi, comprensivi di due giorni festivi), e alla eventuale richiesta di pubblicazioni a tutte le parrocchie in cui i fidanzati abbiano abitato per almeno un anno dopo i 14 anni di età;

Lo scopo, in entrambi i casi, è il medesimo: è esigenza del bene comune verificare che nulla si op­ponga alla celebrazione del matrimonio; rendendo ufficiale e pubblica l'intenzione degli sposi, si invita chiunque conoscesse qualche impedimento a tale matrimonio (per esempio, uno dei fidan­zati è già sposato, o gli sposi sono parenti stretti, ecc.) ad avvertire il parroco della parrocchia in cui si dovrebbe celebrare il matrimonio (o l'ufficiale di stato civile). Il sacramento del matrimo­nio non è un affare privato che riguarda soltanto gli sposi: riguarda tutta la comunità cristiana (cf CDC can. 1066-1070).

 

r  A conclusione vi è un documento che non è da procurare, ma da comporre e sottoscri­vere di fronte al parroco. È la dichiarazione di intenzione (il cosiddetto «processicolo»): è un atto basato su sei princìpi che sintetizzano l'impegno degli sposi:

u  consapevolezza circa il Sacramento che si vuole ricevere

u  atteggiamento di fede sulla presenza di Dio nel Sacramento

u  libertà

u  fe­deltà

u  apertura alla vita

u  disposizione all'educazione cristiana dei figli

si controlla inoltre l'assenza di im­pedimenti e di condizioni che potrebbero incidere sulla validità del matrimonio. Tale atto è tute­lato dal segreto d'ufficio.

 

r  Ultimata tutta la pratica matrimoniale vi è ancora una supervisione da parte di un ufficio competente della Curia di appartenenza, per verificare che tutta l’istruttoria matrimoniale sia stata fatta correttamente;

 

- Per la Parrocchia della celebrazione del Matrimonio :  (che potrebbe essere diversa da quella che ha svolto la pratica matrimoniale)

 

r  i due fidanzati devono presentare al parroco l'elenco dei testimoni, con i loro dati anagrafici (possono essere 2 o 4, devono essere identificati e maggiorenni).

Dopo la celebrazione del Matrimonio, gli sposi non dovranno compiere alcun atto, in quanto è dovere della parrocchia in cui il Matrimonio viene celebrato, consegnare allo stato civile copia dell’Atto di Matrimonio, redatto durante la celebrazione; (lo stato civile recepisce la data e l’ora del Matrimonio celebrato in chiesa)

 

 

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4 - scarica questa pagina - file PDF  - 97 kb.

4 - scheda per i dati dei fidanzati - (solo per chi svolge la pratica matrimoniale presso la Parrocchia di S. Ambrogio in

             Mignanego) - file PDF- 26 kb.  

4 - modulo per i dati dei testimoni - file PDF-  5 kb.