Parrocchia di S. Ambrogio in Mignanego (GE |
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I LIBRI DELL'ANTICO
TESTAMENTO Come sono nati i libri
dell'Antico Testamento • Una persona senza «memoria», senza il
ricordo delle proprie esperienze, non è se stessa. Così ogni popolo ha
bisogno di «fare memoria» della propria storia. I libri dell'AT sono la
«memoria scritta» del popolo ebraico. Ma prima di essere messi per scritto,
gli avvenimenti furono ricordati oralmente, di generazione in generazione,
per parecchi secoli. Trasmissione orale:
famiglia, feste e santuari • Gli antichi amavano affidare alla viva voce
e alla memoria il racconto degli avvenimenti che ritenevano importanti per
la vita del clan. I racconti passavano di bocca in bocca per secoli. In
questi passaggi era naturale che fossero adattati alle diverse situazioni di
vita in cui i fatti venivano narrati. Ciò spiega perché nella Bibbia dello
stesso avvenimento ci siano certe volte più racconti diversi tra loro. • Gli avvenimenti sono prima di tutto
ricordati nell'ambiente familiare. Alla sera, davanti alla tenda, attorno al
fuoco, gli anziani parlano ai ragazzi degli antenati, cominciando da Abramo
e dai Patriarchi. Raccontano poi la schiavitù in Egitto, la prodigiosa
liberazione, la manifestazione di Dio al Sinai. • Ci sono inoltre le grandi feste annuali che
ricordano le tappe fondamentali della storia del popolo. Preghiere, canti,
racconti animano la celebrazione. I padri spiegano ai figli il significato
dei riti. o Molto importanti per la memoria orale sono i
santuari, luoghi dove era avvenuta qualche manifestazione particolare di
Dio. In questi santuari, mete di pellegrinaggio, si ricordano i fatti e si
raccolgono tradizioni religiose. |
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Dalla parola viva allo
scritto • Conquistata la terra, promessa da Dio, e
raggiunta la stabilità politica con il regno di Davide e di Salomone, il popolo
sente il bisogno di riflettere sulle proprie «radici» e di mostrare il
compimento delle promesse di Dio. Allora i ricordi sono messi per scritto. • Così pure quando, dopo la divisione del
regno, l'idolatria si diffonde nel popolo, gli scrittori sacri lo aiutano a
prendere coscienza del peccato commesso e lo stimolano a essere fedele
all'Alleanza. • E al popolo in esilio che, scoraggiato, corre
il pericolo di perdere la fede, gli scrittori sacri ricordano che Dio è il
Signore della storia, infondono speranza e mantengono viva l'attesa del
Messia. • L'intenzione degli scrittori sacri è sempre
religiosa: leggere la presenza e il piano di Dio negli avvenimenti della
storia, e rispondere ai problemi e agli interrogativi che emergono nel
popolo. Un'opera complessa • Come si vede, i libri dell'AT «crescono» a
poco a poco, con aggiunte e trasformazioni successive. Prenderanno la forma
attuale solo dopo l'esilio babilonese. L' AT è dunque una raccolta di libri,
opera di numerosi autori, molti dei quali restano sconosciuti. |
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I libri della
«legge» o Pentateuco Genesi ............................ Gn Esodo ............................. Es Levitico ........................... Lv Numeri ............................ Nm Deuteronomio ................. Dt |
Libri storici Giosuè ............................ Gs Giudici ............................ Gdc Rut .................................. Rt 1 Samuele ...................... 1 Sam 2 Samuele ...................... 2 Sam 1 Re ................................ 1 Re 2 Re ................................ 2 Re 1 Cronache ..................... 1 Cr 2 Cronache ..................... 2 Cr Esdra .............................. Esd Neemia ........................... Ne Tobia ............................... Tb Giuditta ........................... Gdt Ester ............................... Est 1 Maccabei ..................... 1 Mac 2 Maccabei ..................... 2 Mac |
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Libri sapienziali Giobbe ............................ Gb Salmi .............................. Sai Proverbi .......................... Prv Qoélet ............................. Qo Cantico dei cantici .......... Ct Sapienza ........................ Sap Siracide .......................... Sir |
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I LIBRI DEL NUOVO
TESTAMENTO Gesù proclama il Vangelo,
muore e risorge • «Gesù Cristo, il Verbo fatto carne, è stato
mandato "uomo agli uomini"; ad essi parla le parole di Dio. Egli compie
in se stesso tutto ciò che l'AT ha preannunciato di Lui e completa la
rivelazione portandola alla pienezza... In Lui ogni opera e parola diviene
rivelazione di Dio e del suo disegno di salvezza» (RdC 103). • Verso gli anni 28-30, Gesù, nato a Betlemme e
cresciuto a Nazaret, in Palestina, allora sotto la dominazione romana, si
presenta alla gente come un predicatore che annuncia la buona notizia del
regno di Dio con parole e opere potenti. • Egli raduna attorno a sé un gruppo di
discepoli che vivono con lui, ascoltano il suo insegnamento, vedono i suoi
miracoli. Fra questi, ne sceglie dodici, che chiama «apostoli». • La novità della sua dottrina e del suo
comportamento gli procura l'ostilità dei capi religiosi che lo fanno condannare
da Ponzio Pilato. Gesù muore crocifisso. Dopo tre giorni risorge e si
manifesta vivo ad apostoli e discepoli. La loro esperienza prepasquale e
pasquale, unica e irripetibile, è determinante. Essi sono all'origine di
tutto quello che conosciamo di Gesù. Gli apostoli annunciano la
Risurrezione di Gesù • Dopo la Risurrezione, nella festa di
Pentecoste, gli apostoli ricevono lo Spirito Santo e con coraggio annunciano
pubblicamente che Gesù è risorto dalla morte ed è vivo. È lui il Signore, il
Figlio di Dio. l'unico Salvatore degli uomini Chi crede viene battezzato ed
entra nel nuovo popolo di Dio. È l'inizio della Chiesa. • Gli apostoli predicano il Vangelo, ossia «la
buona notizia della salvezza» avvenuta in Cristo. In pochi decenni tutto il
bacino del Mediterraneo è costellato di piccole e vivaci comunità cristiane. • L'annuncio del Vangelo è fatto in rapporto
alla situazione concreta delle persone e delle comunità a cui è rivolto. Gli scritti del Nuovo Testamento • Prima dunque c'è la predicazione orale del
Vangelo. Solo in seguito viene messo per scritto in varie forme: . i quattro Vangeli: raccontano e interpretano
i fatti della vita di Gesù alla luce della sua risurrezione. Gli evangelisti
utilizzano scritti parziali antecedenti e nella stesura del loro testo
tengono conto delle comunità per cui scrivono; . gli Atti degli Apostoli: presentano
l'esperienza e la predicazione della comunità cristiana primitiva e del
cammino del Vangelo da Gerusalemme fino a Roma; . le Lettere degli Apostoli: sono indirizzate
alle diverse comunità cristiane per approfondire l'annuncio e rispondere ai
problemi sorti in esse; . l'Apocalisse: cerca di far capire come la
vita futura della Chiesa sarà sempre una lotta per la fedeltà a Gesù Cristo e
un'attesa della sua venuta alla fine dei tempi. • Il Nuovo Testamento (NT) è il vertice della
rivelazione e comprende 27 libri. |
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Atti degli apostoli
.......................... At |
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Lettere di Paolo Romani ........................... Rm 1 Corinzi ......................... 1 Cor 2 Corinzi ......................... 2 Cor Galati .............................. Gai Efesini ............................. Ef Filippesi .......................... Fil Colossesi ........................ Col 1 Tessalonicesi ............... 1 Ts 2 Tessalonicesi ...............2 Ts 1 Timoteo ....................... 1 Tm 2 Timoteo .......................2 Tm Tito ................................. Tt Filemone ......................... Fm Ebrei .............................. Eb |
Lettere cattoliche Giacomo ......................... Gc 1 Pietro ........................... 1 Pt 2 Pietro ........................... 2 Pt 1 Giovanni ...................... 1 Gv 2 Giovanni ...................... 2 Gv 3 Giovanni ......................3 Gv Giuda .............................. Gd |
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Apocalisse .................... Ap |
• «L'intera verità, sia di Dio sia della nostra salvezza, risplende
in Gesù Cristo, il Figlio unigenito del Padre, che ha preso dimora fra noi.
Egli è la Parola vivente di Dio» (RdC 102). • Per il cristiano il Vangelo è il libro del cuore. Un libro che
legge con fede per imparare a vivere, ad amare e a pregare come Gesù. |