Parrocchia di S. Ambrogio in Mignanego (GE |
la pagina dei ragazzi |
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Le nozze di Cana (Gv.
2, 1-12) Tre giorni dopo,
ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c`era la madre di Gesù. Fu invitato alle
nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Nel frattempo, venuto a mancare il
vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». E Gesù rispose: «Che
ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora». La madre dice ai
servi: «Fate quello che vi dirà». Vi erano là sei
giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o
tre barili. E Gesù disse loro: «Riempite d`acqua le giare»; e le riempirono
fino all`orlo. Disse loro di nuovo: «Ora attingete e portatene al maestro di tavola».
Ed essi gliene portarono. E come ebbe assaggiato l`acqua diventata vino, il
maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che
avevano attinto l`acqua), chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti servono da
principio il vino buono e, quando sono un pò brilli, quello meno buono; tu
invece hai conservato fino ad ora il vino buono». Così Gesù diede inizio ai
suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli
credettero in lui. Dopo questo
fatto, discese a Cafarnao insieme con sua madre, i fratelli e i suoi
discepoli e si fermarono colà solo pochi giorni. é La moltiplicazione
dei pani e dei pesci ( Gv. 6, 6-15) Alzati quindi gli
occhi, Gesù vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove
possiamo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». Diceva così
per metterlo alla prova; egli infatti sapeva bene quello che stava per fare.
Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché
ognuno possa riceverne un pezzo». Gli disse allora uno dei discepoli, Andrea,
fratello di Simon Pietro: «C`è qui un ragazzo che ha cinque pani d`orzo e due
pesci; ma che cos`è questo per tanta gente?». Rispose Gesù: «Fateli sedere».
C`era molta erba in quel luogo. Si sedettero dunque ed erano circa cinquemila
uomini. Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì a
quelli che si erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, finché ne vollero. E
quando furono saziati, disse ai discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati,
perché nulla vada perduto». Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i
pezzi dei cinque pani d`orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato. Allora la gente,
visto il segno che egli aveva compiuto, cominciò a dire: «Questi è davvero il
profeta che deve venire nel mondo!». Ma Gesù, sapendo che stavano per venire
a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sulla montagna, tutto solo. é La
pesca miracolosa (Lc. 5, 4-8) Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e
calate le reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato
tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le
reti». E avendolo fatto, presero una quantità enorme di pesci e le reti si
rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell`altra barca, che venissero ad
aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche al punto che quasi
affondavano. Al veder questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù,
dicendo: «Signore, allontanati da me che sono un peccatore». Grande stupore
infatti aveva preso lui e tutti quelli che erano insieme con lui per la pesca
che avevano fatto. é La tempesta sedata (Mt. 8, 23-27) Essendo poi salito su una barca, i suoi discepoli lo seguirono. Ed
ecco scatenarsi nel mare una tempesta così violenta che la barca era
ricoperta dalle onde; ed egli dormiva. Allora, accostatisi a lui, lo
svegliarono dicendo: «Salvaci, Signore, siamo perduti!». Ed egli disse loro:
«Perché avete paura, uomini di poca fede?» Quindi levatosi, sgridò i venti e
il mare e si fece una grande bonaccia. I presenti furono presi da stupore e
dicevano: «Chi è mai costui al quale i venti e il mare obbediscono?». é Guarigione di un indemoniato (Mc. 1, 21-28) Andarono a Cafarnao e, entrato proprio di sabato nella sinagoga, Gesù si mise ad insegnare. Ed erano stupiti del suo insegnamento, perché insegnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi. Allora un uomo che era nella sinagoga, posseduto da uno spirito immondo, si mise a gridare: «Che c`entri con noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci! Io so chi tu sei: il santo di Dio». E Gesù lo sgridò: «Taci! Esci da quell`uomo». E lo spirito immondo, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Una dottrina nuova insegnata con autorità. Comanda persino agli spiriti immondi e gli obbediscono!». La sua fama si diffuse subito dovunque nei dintorni della Galilea. é Guarigione di un lebbroso (Mc. 1, 40-45) Allora venne a lui un lebbroso: lo supplicava in ginocchio e gli
diceva: «Se vuoi, puoi guarirmi!». Mosso a compassione, stese la mano, lo
toccò e gli disse: «Lo voglio, guarisci!». Subito la lebbra scomparve ed egli
guarì. E, ammonendolo severamente, lo rimandò e gli disse: «Guarda di non dir
niente a nessuno, ma và, presentati al sacerdote, e offri per la tua purificazione
quello che Mosè ha ordinato, a testimonianza per loro». Ma quegli,
allontanatosi, cominciò a proclamare e a divulgare il fatto, al punto che
Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma se ne stava fuori,
in luoghi deserti, e venivano a lui da ogni parte. é Guarigione di uno storpio (Mc. 2,1-12) Ed entrò di nuovo
a Cafarnao dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa e si radunarono tante
persone, da non esserci più posto neanche davanti alla porta, ed egli
annunziava loro la parola. Si recarono da
lui con un paralitico portato da quattro persone. Non potendo però
portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto
dov`egli si trovava e, fatta un`apertura, calarono il lettuccio su cui
giaceva il paralitico. Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico:
«Figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati». Seduti là erano
alcuni scribi che pensavano in cuor loro: «Perché costui parla così?
Bestemmia! Chi può rimettere i peccati se non Dio solo?». Ma Gesù, avendo subito conosciuto nel suo spirito che così pensavano
tra sé, disse loro: «Perché pensate così nei vostri cuori? Che cosa è più
facile: dire al paralitico: Ti sono rimessi i peccati, o dire: Alzati, prendi
il tuo lettuccio e cammina? Ora, perché sappiate che il Figlio dell`uomo ha
il potere sulla terra di rimettere i peccati, ti ordino - disse al paralitico
- alzati, prendi il tuo lettuccio e và a casa tua». Quegli si alzò, prese il
suo lettuccio e se ne andò in presenza di tutti e tutti si meravigliarono e
lodavano Dio dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!». é Guarigione di un sordomuto (Mc. 7,31-37) Di ritorno dalla regione di Tiro, passò per Sidone, dirigendosi verso
il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli. E gli condussero un
sordomuto, pregandolo di imporgli la mano. E portandolo in disparte lontano
dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la
lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e disse: «Effatà»
cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo
della sua lingua e parlava correttamente. E comandò loro di non dirlo a
nessuno. Ma più egli lo raccomandava, più essi ne parlavano e, pieni di
stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa; fa udire i sordi e fa parlare i
muti!». é Guarigione del cieco di Gerico (Mc. 10,46-52) giunsero a Gerico. E mentre partiva da
Gerico insieme ai discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo,
cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Costui, al sentire che c`era Gesù
Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di
me!». Molti lo sgridavano per farlo tacere, ma egli gridava più forte:
«Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Allora Gesù si fermò e disse:
«Chiamatelo!». E chiamarono il cieco dicendogli: «Coraggio! Alzati, ti
chiama!». Egli, gettato via il mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.
Allora Gesù gli disse: «Che vuoi che io ti faccia?». E il cieco a lui:
«Rabbunì, che io riabbia la vista!». E Gesù gli disse: «Và, la tua fede ti ha
salvato». E subito riacquistò la vista e prese a seguirlo per la strada. é Risurrezione della figlia di
Giairo (Mc. 5, 21-24.35-43) Essendo passato di
nuovo Gesù all`altra riva, gli si radunò attorno molta folla, ed egli stava
lungo il mare. Si recò da lui uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il
quale, vedutolo, gli si gettò ai piedi e lo pregava con insistenza: «La mia
figlioletta è agli estremi; vieni a imporle le mani perché sia guarita e
viva». Gesù andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno.
[...] Mentre ancora parlava, dalla casa del capo della sinagoga vennero a
dirgli: «Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?». Ma Gesù,
udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: «Non temere, continua
solo ad aver fede!». E non permise a nessuno di seguirlo fuorchè a Pietro,
Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo. Giunsero alla casa del capo della
sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava. Entrato, disse
loro: «Perché fate tanto strepito e piangete? La bambina non è morta, ma
dorme». Ed essi lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il
padre e la madre della fanciulla e quelli che erano con lui, ed entrò dove
era la bambina. Presa la mano della bambina, le disse: «Talità kum», che
significa: «Fanciulla, io ti dico, alzati!». Subito la fanciulla si alzò e si
mise a camminare; aveva dodici anni. Essi furono presi da grande stupore.
Gesù raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e ordinò di
darle da mangiare. Risurrezione del figlio della
vedova di Naim (Lc. 7,11-17) In seguito si recò in una città chiamata Nain e facevano la strada
con lui i discepoli e grande folla. Quando fu vicino alla porta della città,
ecco che veniva portato al sepolcro un morto, figlio unico di madre vedova; e
molta gente della città era con lei. Vedendola, il Signore ne ebbe
compassione e le disse: «Non piangere!». E accostatosi toccò la bara, mentre
i portatori si fermarono. Poi disse: «Giovinetto, dico a te, alzati!». Il
morto si levò a sedere e incominciò a parlare. Ed egli lo diede alla madre.
Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio dicendo: «Un grande profeta
è sorto tra noi e Dio ha visitato il suo popolo». La fama di questi fatti si
diffuse in tutta la Giudea e per tutta la regione. é Risurrezione di Lazzaro (Gv. 11, 1-44) Era allora malato
un certo Lazzaro di Betània, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella. [...] Le sorelle mandarono dunque a
dire a Gesù: «Signore, ecco, il tuo amico è malato». All`udire questo,
Gesù disse: «Questa malattia non è per la morte, ma per la gloria di Dio,
perché per essa il Figlio di Dio venga glorificato». Gesù voleva molto bene a
Marta, a sua sorella e a Lazzaro. Quand`ebbe dunque sentito che era malato,
si trattenne due giorni nel luogo dove si trovava. Poi, disse ai discepoli:
«Andiamo di nuovo in Giudea!». I discepoli gli dissero: «Rabbì, poco fa i
Giudei cercavano di lapidarti e tu ci vai di nuovo?». Gesù rispose: «Non sono
forse dodici le ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa,
perché vede la luce di questo mondo; ma se invece uno cammina di notte,
inciampa, perché gli manca la luce». Così parlò e poi soggiunse loro: «Il
nostro amico Lazzaro s`è addormentato; ma io vado a svegliarlo». Gli dissero
allora i discepoli: «Signore, se s`è addormentato, guarirà». Gesù parlava
della morte di lui, essi invece pensarono che si riferisse al riposo del
sonno. Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto e io sono
contento per voi di non essere stato là, perché voi crediate. Orsù, andiamo
da lui!». Allora Tommaso, chiamato Dìdimo, disse ai condiscepoli: «Andiamo anche
noi a morire con lui!». Venne dunque Gesù
e trovò Lazzaro che era già da quattro giorni nel sepolcro. Betània distava
da Gerusalemme meno di due miglia e molti Giudei erano venuti da Marta e
Maria per consolarle per il loro fratello. Marta dunque, come seppe che
veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. Marta
disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe
morto! Ma anche ora so che qualunque cosa chiederai a Dio, egli te la
concederà». Gesù le disse: «Tuo fratello risusciterà». Gli rispose Marta: «So
che risusciterà nell`ultimo giorno». Gesù le disse: «Io sono la risurrezione
e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in
me, non morrà in eterno. Credi tu questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io
credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che deve venire nel mondo». Dopo queste
parole se ne andò a chiamare di nascosto Maria, sua sorella, dicendo: «Il
Maestro è qui e ti chiama». Quella, udito ciò, si alzò in fretta e andò da
lui. Gesù non era entrato nel villaggio, ma si trovava ancora là dove Marta
gli era andata incontro. Allora i Giudei che erano in casa con lei a
consolarla, quando videro Maria alzarsi in fretta e uscire, la seguirono
pensando: «Va al sepolcro per piangere là». Maria, dunque, quando giunse
dov`era Gesù, vistolo si gettò ai suoi piedi dicendo: «Signore, se tu fossi
stato qui, mio fratello non sarebbe morto!». Gesù allora quando la vide
piangere e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profondamente,
si turbò e disse: «Dove l`avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a
vedere!». Gesù scoppiò in pianto. Dissero allora i Giudei: «Vedi come lo
amava!». Ma alcuni di loro dissero: «Costui che ha aperto gli occhi al cieco
non poteva anche far sì che questi non morisse?». Intanto Gesù,
ancora profondamente commosso, si recò al sepolcro; era una grotta e contro
vi era posta una pietra. Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose
Marta, la sorella del morto: «Signore, già manda cattivo odore, poiché è di
quattro giorni». Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se credi, vedrai la
gloria di Dio?». Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e
disse: «Padre, ti ringrazio che mi hai ascoltato. Io sapevo che sempre mi dai
ascolto, ma l`ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu
mi hai mandato». E, detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!».
Il morto uscì, con i piedi e le mani avvolti in bende, e il volto coperto da
un sudario. Gesù disse loro: «Scioglietelo e lasciatelo andare». é |