Parrocchia

di S. Ambrogio

in Mignanego (GE

 

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la storia della salvezza

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sulla via di Gesù / 5

Gesù e lo Spirito Santo

il Sacramento d. Cresima

Testimoni di Cristo nel mondo

Testimoni di Cristo nella storia

Testimoni di Cristo risorto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RINNOVAZIONE DELLE PROMESSE BATTESIMALI

 Il vescovo o il sacerdote da lui inviato invita i cresimandi a manifestare la loro decisione, rinnovando le promesse del Battesimo. 

 

Fratelli, siete membra vive di Cristo. Guidati dallo Spirito di Dio impegnatevi a servire i vostri fratelli, come ha fatto Cristo, che non è venuto per essere servito, ma per servire. Per prepararvi a ricevere il dono dello Spirito Santo, rinnovate personalmente la professione di fede che i vostri genitori hanno fatto, in unione con la Chiesa, nel giorno del vostro Battesimo. 

Rinunciate a satana e a tutte le sue opere e seduzioni?

Rinuncio.  

Credete in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra?

Credo.  

Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore; che nacque da Maria Vergine, morì e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre?

Credo.              

Credete nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e che per mezzo del sacramento della Confermazione sarà in modo speciale a voi conferito, come già agli Apostoli nel giorno della Pentecoste?

Credo.  

Credete nella Santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna?

Credo.  Questa è la nostra fede. Questa è la fede della Chiesa. E noi ci gloriamo di professarla in Cristo Gesù, nostro Signore. Amen.    

Vieni, Spirito di fortezza, e dona alla tua Chiesa il coraggio di annunciare a tutti i popoli il Vangelo della salvezza. 

 

L’intera esistenza è un dono. Che cosa è nostro, che non abbiamo ricevuto? La vita, la fede, un nome, le persone che ci vogliono bene... Con gli anni, mentre si cresce, si impara che non basta ricevere: occorre con responsabilità fare delle scelte personali e convinte.  Tra i doni ricevuti, la fede cristiana è certamente uno dei più importanti. I nostri genitori, con una scelta responsabile hanno chiesto per noi alla Chiesa il Battesimo; hanno professato la fede nel Signore Gesù e si sono impegnati ad educarci secondo il Vangelo. Ora non sono più i genitori, ma noi stessi che, prima di ricevere i doni dello Spirito, dobbiamo esprimere, in prima persona, davanti alla comunità, il nostro sì al Signore e alla Chiesa. Questa dichiarazione solenne è richiesta ai cristiani nei momenti delle grandi decisioni; con le parole esprimiamo il nostro fermo proposito di stare sempre dalla parte di Dio. 

Cosa significa essere chiamati a fare scelte personali di fede? Fin dai primi tempi i catecumeni, prima di ricevere il Battesimo erano chiamati a scegliere tra due vie.

Uno dei più antichi catechismi, la Didaché (parola greca che vuol dire insegnamento) le descrive così: “Vi sono due vie: una della vita e una della morte; ma grande è la differenza tra queste due vie”.  Come riconoscerle? Così spiega la Didaché: “La via della vita è questa: in primo luogo, ama Dio che ti ha creato, in secondo luogo, ama il prossimo tuo come te stesso; non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te. La via della morte invece è questa: anzitutto è una via cattiva e piena di maledizioni; pronti al male, mai al bene, lontani dalla gentilezza e dalla pazienza, la percorrono quanti perseguitano i buoni e non hanno compassione per chi soffre, odiano la verità e amano la menzogna...”.  Nella Confermazione lo Spirito Santo ci rafforza nella fede e viene a noi con la ricchezza dei suoi doni. Con il suo aiuto possiamo compiere le scelte di Gesù: è la via della vita. 

 

 

IMPOSIZIONE DELLE MANI  

 

La comunità è riunita per la celebrazione della Confermazione. Il vescovo invita l’assemblea dei fedeli a pregare il Signore perché effonda il dono dello Spirito Santo sui cresimandi:

 

Fratelli carissimi, preghiamo Dio onnipotente per questi suoi figli: egli che nel suo amore li ha rigenerati alla vita eterna mediante il Battesimo e li ha chiamati a far parte della sua famiglia, effonda ora lo Spirito Santo, che li confermi con la ricchezza dei suoi doni, e con l’unzione crismale li renda pienamente conformi a Cristo, suo unico Figlio.  

 

Ministro della confermazione è il vescovo. Egli tuttavia può affidare il compito a un altro sacerdote o associare altri sacerdoti nella celebrazione del sacramento. Ricevere lo Spirito Santo attraverso il ministero del vescovo, successore degli apostoli, richiama immediatamente la prima effusione dello Spirito Santo nel giorno della Pentecoste, ed è segno del più stretto legame che unisce i cresimati alla Chiesa e alla sua testimonianza nel mondo.

 

Come gli apostoli, il celebrante stende le mani sui cresimandi e invoca lo Spirito Santo perché scenda su di loro con la pienezza dei suoi santi doni.  

Dio onnipotente Padre del Signore nostro Gesù Cristo infondi in questi tuoi figli il tuo Santo Spirito Paraclito: spirito di sapienza e di intelletto, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di scienza e di pietà, e riempili dello spirito del tuo santo timore. Per Cristo nostro Signore.

 

  I cresimandi, confermati e arricchiti con i doni dello Spirito Santo, sono inviati nel mondo a continuare la missione di Gesù.

 

L’imposizione delle mani significa presa di possesso ma anche comunicazione di un potere. Indica che il cresimando appartiene totalmente a Cristo e alla Chiesa e che è chiamato e reso capace per la forza dello Spirito Santo di difendere e diffondere la fede con la parola e le azioni, e contribuire alla edificazione e crescita della Chiesa.

 

Tutti abbiamo dei doni, a volte nascosti, ma preziosi da scoprire. Nessuno può dire: “io non sono buono a nulla”. I doni più utili spesso non sono i più appariscenti. Noi vorremmo poter vivere tutti i nostri doni.  Forse qualcuno già conta su dite. Che cosa si aspetta da te? E la tua comunità desidera da te qualcosa? In un ragazzo che coltiva i doni ricevuti perché un giorno siano utili anche agli altri opera in qualche modo la grazia dello Spirito Santo. 

Lo Spirito Santo è chiamato il Dono del Padre.

Egli rinvigorisce con la sua grazia i doni naturali di ciascuno e arricchisce di doni ancora più grandi la nostra persona.  Nel sacramento della Cresima lo Spirito Santo con i suoi doni ci rende più conformi a Cristo e ci associa più profondamente alla sua missione nel mondo.  Gli antichi profeti lo avevano annunciato: “Lo Spirito del Signore è spirito di sapienza e di intelletto, di consiglio e di fortezza, di scienza e di pietà, e del timore santo di Dio”. (leggi Is 11,2)

 

 

 

Il giorno della Confermazione si rinnova una chiamata, una vocazione. Il nome che ci è stato dato il giorno del Battesimo quale segno che Dio ci conosce e ci ama personalmente, ora è dichiarato da ciascuno al vescovo, che chiamandoci per nome, pone la sua mano sul capo e segna la fronte con il crisma.

 

Ricevi il sigillo dello Spirito Santo che ti è dato in dono.

Amen. 

La pace sia con te. 

E con il tuo spirito.  

 

Come i re, i sacerdoti e i profeti dell’Antico Testamento, come Gesù consacrato con l’unzione dello Spirito Santo nel battesimo al fiume Giordano, anche noi nella Confermazione siamo segnati con il segno della croce sulla fronte e unti con il sacro crisma, per essere consacrati e resi capaci di testimonianza nel mondo.

 

Il sacramento della confermazione è chiamato anche Cresima. Questo nome proviene dall’unzione sul capo che il vescovo compie con il sacro crisma, o olio profumato, consacrato nella chiesa cattedrale il giovedì santo. Il crisma è l’olio usato per le consacrazioni. Esso richiama l’idea di potenza e di missione. Per questo venivano unti i re, i sacerdoti e i profeti nell’Antico Testamento. I cresimati sono unti per indicare che partecipano al potere profetico, sacerdotale e regale di Gesù, il Cristo, che significa l’Unto.  Il sacramento della Confermazione imprime un sigillo spirituale indelebile chiamato carattere.Il cresimato è consacrato per sempre a cristo e appartiene a lui. Per questo la confermazione, come il Battesimo, non può essere ricevuta che una volta sola.

 

 

LA PREGHIERA DEI FEDELI  

 

Nella liturgia della Confermazione, l’assemblea prega il Padre perché effonda il suo Spirito su tutto il genere umano e lo conduca a formare una sola famiglia. 

 

Per il mondo intero: perché tutti gli uomini, che hanno un solo Creatore e Padre, si riconoscano fratelli, al di là di ogni discriminazione e cerchino con lealtà il regno di Dio, che è pace e gioia nello Spirito Santo, preghiamo.

Ascoltaci o Signore!

 

O Dio, che hai dato lo Spirito Santo agli Apostoli, e per mezzo di essi e dei loro successori hai voluto trasmetterlo a tutti i membri della tua Chiesa: esaudisci la nostra preghiera, e continua oggi, nella comunità dei credenti, i prodigi che il tuo amore ha operato agli inizi della predicazione del Vangelo. Per Cristo nostro Signore.

Amen.  

 

Vieni, Spirito di servizio, edifica la tua Chiesa nell’unità e nella pace, perché sia solidale con le gioie e le sofferenze di tutti gli uomini.