Parrocchia

di S. Ambrogio

in Mignanego (GE

 

la pagina dei ragazzi

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i libri della Bibbia

la storia della salvezza

sulla via di Gesù / 1

sulla via di Gesù / 2

sulla via di Gesù / 3

sulla via di Gesù / 4

sulla via di Gesù / 5

Gesù e lo Spirito Santo

il Sacramento d. Cresima

Testimoni di Cristo nel mondo

Testimoni di Cristo nella storia

Testimoni di Cristo risorto

 

Come si riconosce oggi un testimone di Cristo? Quali sono i frutti che lo Spirito Santo produce in noi? Come accoglierli e renderli fecondi?

L’apostolo Paolo ci ricorda:

I frutti dello Spirito sono: amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé”. (Gal 5,22)

 

Egli indica anche la via per accogliere questi frutti e manifestarli:

Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare i desideri della carne. (Gal 5,16)

 

È questo il modo per portare nel mondo il buon profumo di Cristo con la nostra testimonianza, e per servire i fratelli come ha fatto Gesù, che non è venuto per essere servito, ma per servire.

 

La storia della Chiesa ci offre molti modelli di persone che docili allo Spirito Santo hanno vissuto in varie situazioni la novità del Vangelo.

 

 

Benedetta Tu fra le tutte le donne

Maria, la vergine madre, è colei che ha risposto nel modo più perfetto ai doni dello Spirito Santo.

 

Seppe accogliere la parola di Dio in ogni situazione della sua vita. Come sposa e come madre ha conosciuto povertà, esilio e sofferenza ed è diventata la donna forte, modello perfetto per gli uomini e le donne di ogni tempo.  A tutti Maria offre la sua sollecitudine e il suo amore. Il suo canto di lode a Dio tramandatoci dall’evangelista Luca è divenuto preghiera di lode e di speranza per tutta la Chiesa, voce di tutti i popoli che rendono gloria al Padre che è nei cieli.

 

L’anima mia magnifica il Signore

e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva.

D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente

e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia

si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,

ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni,

ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati,

ha rimandato a mani vuote i ricchi.

Ha soccorso Israele, suo servo,

ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri,

ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

(Lc 1,46-55)

 

San Francesco d’Assisi

Nacque verso il 1182. Ancora giovane rinunciò agli affari e ai beni che suo padre possedeva per vivere in povertà assoluta e servire così la Chiesa. Per paesi e città, fino a Roma, Francesco e i suoi compagni annunziavano la perfetta letizia che sta nella povertà e nell’umiltà.

 

Santa Caterina da Siena

Nel XIV secolo il mondo cristiano viveva momenti difficili; l’odio provocava lotte e divisioni. Caterina, piena di coraggio, intraprende viaggi, scrive lettere ai grandi del suo tempo, si fa araldo di pace nelle città divise e in guerra tra loro. Caterina si reca anche dal Papa ad Avignone, per convincerlo a tornare a Roma. Con lui parla con franchezza; per lui esprime venerazione e affetto e lo chiama il dolce Cristo in terra.

 

San Domenico Savio

È nato a Riva di Chieri (Torino), e viene accolto fanciullo da don Bosco nel suo oratorio a Valdocco. Accoglie pienamente i suoi insegnamenti. Affascinato dall’ideale di santità gioiosa di don Bosco, esprime il suo ideale di vita in alcuni motti: 

“la morte ma non peccati”;

“la santità consiste nello stare molto allegri”;

“non sarò contento se non mi farò santo”.

È morto giovanissimo ed è stato riconosciuto santo.

 

Santa Francesca Cabrini

Verso la fine del secolo scorso una grave crisi economica travagliava il nostro paese. Migliaia di italiani erano costretti ad emigrare oltre oceano, in cerca di lavoro. Attenta a questo grave problema, Francesca Cabrini, una maestra di origine lombarda, decise di dedicare la vita a servizio degli emigrati, non solo con buone parole, ma con un’opera di carità attiva, energica e volenterosa. A 39 anni, nel 1889 si fece lei pure emigrante. Attraversò l’oceano più di trenta volte, per stare vicino a questi fratelli; li segui nei quartieri poveri, ai margini delle metropoli degli Stati Uniti d’America, li visitava nelle fabbriche e nelle miniere. “Per salvare l’anima, diceva, è necessario prendersi cura anche del corpo”.

 

Mahatma Gandhi

Il 30 gennaio 1948 un estremista assassinava a colpi di pistola il Mahatma Gandhi, la grande anima della libertà indiana, apostolo della non violenza. Sotto la sua guida il popolo indiano conquistò l’indipendenza dal dominio inglese. Fu una strana lotta, nella quale più forti delle armi si dimostrarono la disobbedienza civile e i digiuni di protesta.          Gandhi aveva una voce debole ed una grande timidezza, ma credeva nell’amore e nella comprensione reciproca. Conosceva la Bibbia ed era affascinato dalla persona di Gesù, anche se non era cristiano. Di lui parlava così: “Cristo è la più grande sorgente di forza spirituale che l’uomo abbia conosciuto. Egli è l’esempio più nobile di uno che desidera dare tutto senza chiedere nulla”.