Parrocchia
di S. Ambrogio in
Mignanego (GE) |
«...
tu sei il mio Dio, all'aurora ti cerco....»
(dal salmo 62) |
|
Preghiera
delle Lodi Salmi
della 1.a Domenica |
|
|
V). Dio, vieni a salvarmi. R). Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito
Santo. Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli
dei secoli. Amen. Alleluia. Inno O giorno
primo ed ultimo, giorno
radioso e splendido del trionfo
di Cristo! Il Signore
risorto promulga per
i secoli l'editto
della pace. Pace fra cielo
e terra, pace fra
tutti i popoli, pace nei
nostri cuori. L'alleluia
pasquale risuoni
nella Chiesa pellegrina
nel mondo; e si unisca
alla lode, armoniosa e
perenne, dell'assemblea
dei santi. A te la
gloria, o Cristo, la potenza e
l'onore, nei secoli
dei secoli. Amen. 1 ant. Dall'aurora
io ti cerco, o Dio: che io veda la tua potenza e la tua
gloria, alleluia. Salmo
62, 2-9: L'anima assetata del Signore La
Chiesa ha sete del suo Salvatore, bramando di dissetarsi alla fonte dell'acqua
viva che zampilla per la vita eterna (cfr. Cassiodoro). I. Il salmo 62 dà voce all'anima assetata del Signore; un
desiderio ardente sospinge il salmista egli ricerca Dio, come la terra riarsa
attende l'acqua. II. L'umanità dopo il peccato, era una
terra arida e riarsa; il Figlio di Dio, incarnandosi, ha suscitato in essa il
desiderio e la sete della divinità. III. Questo salmo mette in evidenza come
la Chiesa abbia sete del suo salvatore, e brami di dissetarsi alla fonte dell'acqua
viva che zampilla per la vita eterna. IV. Siamo invitati a dissetarci alla
sorgente della grazia, che la passione e la risurrezione di Cristo hanno
fatto scaturire in mezzo a noi. O Dio, tu
sei il mio Dio, all'aurora ti cerco, * di te ha
sete l'anima mia, a te anela
la mia carne, * come terra
deserta, arida, senz'acqua. Così nel
santuario ti ho cercato, * per
contemplare la tua potenza e là tua gloria. Poiché la
tua grazia vale più della vita, * le mie
labbra diranno la tua lode. Così ti
benedirò finché io viva, * nel tuo nome
alzerò le mie mani. Mi sazierò
come a lauto convito, * e con voci
di gioia ti loderà la mia bocca. Nel mio
giaciglio di te mi ricordo * penso a te
nelle veglie notturne, tu sei stato
il mio aiuto; * esulto di gioia
all'ombra delle tue ali. A te si
stringe * l'anima mia. La forza
della tua destra * mi sostiene. 1 ant. Dall'aurora
io ti cerco, o Dio: che io veda la tua potenza e la tua
gloria, alleluia. 2 ant. Nel
fuoco, con voce unanime, i tre giovani cantavano: Benedetto Dio, alleluia. Cantico
Dn 3, 57-88.56 - Ogni creatura lodi il Signore Lodate il nostro Dio, voi tutti,
suoi servi (Ap 19, 5). I. Con il cantico, i tre fanciulli
preservati dal fuoco invitano tutte le creature, iniziando da quelle celesti,
ad unirsi al loro inno di lode per ringraziare il Signore. II. Tutte le creature debbono lodare Dio,
perché le ha create, e perché nel Verbo incarnato le ha unite a sé; in modo
particolare debbono lodare il Signore gli uomini, redenti da Cristo. III. La Chiesa, con questo cantico,
invita tutte le creature, animate ed inanimate, a glorificare Iddio, loro
creatore, e ad innalzare la lode a Cristo, loro re. IV. Noi, costituiti da Dio al vertice
della creazione, dobbiamo sentire l'esigenza di lodare il Signore con questo
cantico di lode, facendoci voce di ogni creatura. Benedite, opere tutte del
Signore, il Signore, * lodatelo ed esaltatelo nei
secoli. Benedite, angeli del Signore,
il Signore, * benedite, cieli, il Signore. Benedite, acque tutte, che
siete sopra i cieli, il Signore, * benedite, potenze tutte del
Signore, il Signore. Benedite, sole e luna, il
Signore, * benedite, stelle del cielo, il
Signore. Benedite, piogge e rugiade, il
Signore, * benedite, o venti tutti, il
Signore. Benedite, fuoco e calore, il
Signore, * benedite, freddo e caldo, il
Signore. Benedite, rugiada e brina, il
Signore, * benedite, gelo e freddo, il
Signore. Benedite, ghiacci e nevi, il
Signore, * benedite, notti e giorni, il
Signore. Benedite, luce e tenebre, il Signore,
* benedite, folgori e nubi, il
Signore. Benedica la terra il Signore,
* lo lodi e lo esalti nei
secoli. Benedite, monti e colline, il
Signore, * benedite, creature tutte che
germinate sulla terra, il Signore. Benedite, sorgenti, il
Signore, * benedite, mari e fiumi, il
Signore. Benedite, mostri marini e quanto si muove nell'acqua,
il Signore, * benedite, uccelli tutti
dell'aria, il Signore. Benedite, animali tutti,
selvaggi e domestici, il Signore, * benedite, figli dell'uomo, il
Signore. Benedica Israele il Signore, * lo lodi e lo esalti nei
secoli. Benedite, sacerdoti del
Signore, il Signore, * benedite, o servi del Signore,
il Signore. Benedite, spiriti e anime dei
giusti, il Signore, * benedite, pii e umili di
cuore, il Signore. Benedite, Anania, Azaria e
Misaele, il Signore, * lodatelo ed esaltatelo nei
secoli. Benediciamo il Padre e il
Figlio con lo Spirito Santo, * lodiamolo ed esaltiamolo nei
secoli. Benedetto sei tu, Signore, nel
firmamento del cielo, * degno di lode e di gloria nei
secoli. Alla fine di questo cantico non si dice il Gloria. 2 ant. Nel fuoco, con
voce unanime, i tre giovani cantavano: Benedetto Dio, alleluia. 3 ant. I
figli della Chiesa esultino nel loro Re, alleluia. Salmo 149: Festa degli amici di
Dio
I figli della Chiesa, i figli del
nuovo popolo esultino nel loro re, Cristo (Esichio). I. Il salmo 149 annuncia la festa degli amici di Dio; il salmista
invita il popolo ad innalzare al Signore un cantico nuovo, e a lodarlo
nell'assemblea dei santi. Il. Con le parole del salmo la Chiesa
invita i suoi figli a gioire ed esultare nel Signore all'annuncio della
grande gioia del natale e della pasqua. III.Il salmo 149 rivela anche il duplice
aspetto del mistero della Chiesa, che nel medesimo tempo è“fervente nell'azione
e dedita alla contemplazione”, è “presente nel mondo e pellegrina” . IV. Gloria e letizia debbono essere
nostri autentici stati d'animo, affinché il canto nuovo nell'assemblea dei
fedeli sia preludio dell'inno che eleveremo con gli eletti nella gloria. Cantate al Signore un canto
nuovo; * la sua lode nell'assemblea dei
fedeli. Gioisca Israele nel suo
Creatore, * esultino nel loro Re i figli
di Sion. Lodino il suo nome con danze, con timpani e cetre gli
cantino inni. Il Signore ama il suo popolo, incorona gli umili di
vittoria. Esultino i fedeli nella
gloria, sorgano lieti dai loro
giacigli. Le lodi di Dio sulla loro
bocca * e la spada a due tagli nelle
loro mani, per compiere la vendetta tra i
popoli * e punire le genti; per stringere in catene i loro
capi, * i loro nobili in ceppi di
ferro; per eseguire su di essi * il giudizio già scritto questa è la gloria * per tutti i suoi fedeli.
Gloria. 3 ant. I figli della Chiesa esultino nel loro Re, alleluia. Lettura breve
Ap. 7, 10. 12 La salvezza appartiene al nostro Dio
seduto sul trono e all'Agnello. Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di
grazie, onore potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen. Responsorio breve
R). Cristo, Figlio del Dio vivo, abbi pietà di noi. Cristo, Figlio del Dio vivo, abbi pietà di noi. V). Tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Cristo, Figlio del Dio vivo, abbi pietà di noi. Ant.
al Ben. Cristo, nuovo sole del mondo, è re di luce, di giustizia e di
pace. Benedetto il Signore Dio d'Israele, * perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi una salvezza potente * nella casa di
Davide, suo servo, come aveva promesso * per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo: salvezza dai nostri nemici, * e dalle mani di quanti ci odiano. Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore, in santità e giustizia * al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo
* perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza
* nella remissione dei suoi peccati. grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che
sorge, per
rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * e nell'ombra della morte e
dirigere i nostri passi * sulla via della pace. Gloria al Padre al Figlio ed allo Spirito
Santo. Come era nel principio, e ora e sempre,* nei secoli dei secoli. Amen. Ant.
al Ben. Cristo, nuovo sole del mondo, è re di luce, di giustizia e di
pace. Invocazioni
Acclamiamo Cristo, sole di giustizia
apparso all'orizzonte dell'umanità: Signore, tu sei la vita e la
salvezza nostra. Creatore degli astri, noi ti
consacriamo le primizie di questo giorno, — nel ricordo della
tua gloriosa risurrezione. Il tuo Spirito ci insegni a compiere
la tua volontà, — e la tua sapienza ci
guidi oggi e sempre. Donaci di partecipare con vera fede
all'assemblea del tuo popolo, — intorno alla mensa
della tua parola e del tuo corpo. La tua Chiesa ti renda grazie,
Signore, — per i tuoi
innumerevoli benefici. Padre
nostro. Orazione Ispira nella tua paterna
bontà, o Signore, i pensieri e i propositi del tuo popolo in preghiera,
perchè veda ciò che deve fare e abbia la forza di compiere ciò che ha
veduto. Per il nostro Signore... Conclusione
V). Il Signore sia con voi R). E con il tuo spirito. V). Vi benedica Dio onnipotente, Padre + e Figlio e Spirito Santo. R). Amen. V). Andate in pace. R). Rendiamo grazie e a Dio. Nella celebrazione individuale, o quando non presiede una sacerdote o
un diacono, la conclusione è la seguente: V). Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e
ci conduca alla vita eterna. R). Amen |