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il PADRE NOSTRO / 8

 

LIBERACI DAL MALE

 

L'ultima invocazione del « Padre nostro » non è al­tro che il prolungamento della domanda « non ci in­durre in tentazione », e insieme ne dà anche l'interpre­tazione.

Cominciamo da alcune note di esegesi. Il testo gre­co suona più forte della sua traduzione. Per avvicinar­ci meglio al senso dell'originale greco non bisognereb­be tradurre « liberaci », ma « strappaci ».

Si invoca che la potenza di Dio ci difenda e ci liberi da una forza che fa pressione su di noi, la forza del male, e se ne implora la salvezza.

La frase originale greca parla del « Maligno »: è un aggettivo maschile, è una personificazione. Nei testi del Nuovo Testamento è frequente la parola «il Mali­gno»: indica Satana.

In Matteo 13,19 Gesù, dopo aver raccontato la pa­rabola del seminatore, dice: «Tutte le volte che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende (non l'accetta, la rifiuta), viene il Maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore».

E nella parabola della zizzania Gesù vi ritorna. La zizzania seminata sul buon grano per soffocarlo è ope­ra del Maligno: « È il Maligno che ha fatto questo » (Mt 13,38).

E Paolo nella lettera agli Efesini dice: «Tenete sempre in mano lo scudo della fede, con il quale potre­te spegnere tutti i dardi infuocati del Maligno » (Ef 6,16).

Giovanni nella prima lettera scrive: « Scrivo a voi giovani perché avete vinto il Maligno» (1 Gv 1,13); e ancora: « Ho scritto a voi giovani perché siete forti e la parola di Dio dimora in voi e avete vinto il Maligno » (1 Gv 1,14).

Alla luce di questi testi si comprende bene quale fosse la mentalità dei primi cristiani. Cristo ci ha resi vittoriosi contro Satana, ma Satana non disarma, il pericolo di Satana incombe sempre.

San Paolo per confortare i cristiani di Colosse dirà che Cristo « ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto » (Col 1,13).

La lotta durerà sempre qui in terra; noi però siamo ancorati a Cristo, e Cristo ha vinto Satana; finché pre­ghiamo e vigiliamo, Satana non può nuocere.

 

I

 

Da questa invocazione del « Padre nostro » ricavia­mo le seguenti riflessioni:

n La forza del male ci circonda e potrebbe anche travolgerci.

n Satana c'è ed è operante nel mondo, anche se tanta gente sghignazza. La sua più bella vittoria è ap­punto riuscire a far sghignazzare, riuscire a far credere che non c'è. Ma Cristo ne ha parlato troppo, noi cre­diamo a Cristo, non crediamo a Satana.

n Il Vangelo parla di ossessi e di esorcismi. Anche oggi ci sono le ossessioni diaboliche, tremende come al tempo di Cristo. Bisogna imparare a individuarle e a domarle con la forza di Cristo, cioè con lo Spirito Santo.

Il « Padre nostro » non parla di Satana (la parola « Satana » è un nome comune, significa l'avversario, e deriva dal verbo ebraico «satan» che significa «essere nemico». Così la parola «Diavolo » è un aggettivo, si­gnifica accusatore; deriva dal verbo greco « diaballo»

che significa accusare, calunniare. « Demonio » è pa­rola greca. All'origine significava « potenza dell'al di là »), ma dice tutto di lui.

Nel « Padre nostro » si parla di «Maligno», che potrebbe intendersi così: la personificazione del male. C'è nel mondo una forza misteriosa che si chiama il male, tutti lo sanno, è una forza travolgente, qual­che volta soffocante. Ma Cristo, nel «Padre nostro», ha insegnato a non aver paura perché lui l'ha vinto per sempre.

È una forza che ci circonda, che si camuffa, che ci minaccia, ma Cristo ha insegnato che abbiamo i mezzi per affrontarla. Sono la vigilanza e la preghiera: «Vi­gilate, pregate per non entrare in tentazione!» (Mt 26,41).

Perché Cristo ha parlato tanto di Satana, e ha insi­stito di pregare per esserne liberati?

Perché Cristo conosce tutta la nostra debolezza e ingenuità. Siamo bambini incauti che corrono spen­sierati a cogliere fiori senza avvertire che in mezzo ai fiori c'è il serpente.

Facendoci pregare ripetutamente per risolvere il problema del male Gesù ha voluto aprirci gli occhi contro ogni faciloneria.

La vita dell'uomo è una lotta tra bene e male. Gesù è venuto per darci la sua forza, ma noi dobbia­mo renderci conto della nostra debolezza e del biso­gno che abbiamo di lui.

 

II

 

Le manifestazioni di Satana sono tante oggi. Guardiamole in faccia per un momento.

La prima è l'ignoranza religiosa.

Siete ignoranti nella fede? Satana gode al vedervi ignoranti. Lui può far tutto su un ragazzo ignorante. Può fargli ingoiare tutto. Può insinuargli una menta­lità di astio alla fede, che diventerà una crosta coria­cea.

Se non conoscete i Vangeli, se ignorate la vostra fede, siete cittadelle smantellate da Satana. Qualun­que propaganda antireligiosa sarà capace di avvele­narvi. Non saprete giudicare un film che dileggia la vostra religione, un libro che avvelena la fede.

Se siete ignoranti, siete degli indifesi, siete in balia di Satana.

Come ci si difende? È ovvio: con l'istruzione! Da­tevi da fare. Se vi sentite ignoranti nella fede fermate i vostri preti, interrogateli, fatevi indicare i libri adatti, tuffatevi nella Parola di Dio, leggete la Scrittura, istruitevi.

E aiutate a istruire! Se vi chiedono di dare una ma­no nella catechesi non dite mai di no, perché istruendo i bambini voi imparerete le cose che non avete ancora imparato della vostra fede.

 

* * *

 

L'altra infestazione di Satana è la menzogna di alta classe.

La menzogna diventata sistema. Tutti la bevono e ne restano avvelenati. Voglio parlare dei mass-media, dove Satana impera con la menzogna, con la porno­grafia, con l'educazione alla violenza.

È una forza potentissima che si infiltra nella so­cietà umana e ne condiziona il pensiero e il comporta­mento.

Pensate che forza: milioni di copie di quotidiani che circolano ogni giorno tra le mani della gente; mi­lioni di spettatori di film; milioni di apparecchi radio; milioni di apparecchi TV.

Con questi strumenti Satana può inquinare il mondo a volontà. Ci riesce facendoli diventare stru­menti di menzogna o di pornografia o di educazione alla violenza.

Giovani, bisogna reagire! Siete voi che costruirete il mondo di domani!

L'impero di Satana sono i mass-media, con cui egli può capovolgere la verità e bloccare il bene. Bisogna denunciare! Bisogna boicottare! Bisogna creare!

Giovani, quando vi chiedono una mano per una emittente che argina Satana, datela generosamente. Se non potete, aiutate finanziariamente.

Giovani, imparate a unire le vostre forze! È per questo che facciamo scuola di preghiera! Abbiamo la convinzione che il giovane che comincia a pregare co­mincia a cambiare, vince il suo individualismo, co­mincia a sentire il bisogno degli altri, comincia a colla­borare con gli altri.

Cristo ha vinto Satana! Non è Satana il più forte. Il bene sulla terra è immenso.

Certo, si vede tanto male perché il bene, per sua natura, se è vero bene, non si mette mai in piazza, non cerca la réclame, non attira i flash!

 

* *  *

 

E allora eccoci a una terza manifestazione tremen­da di Satana: il pessimismo!

Sì. Satana ha imparato a inquinare tutto col pessi­mismo.

Imbratta anche i giornali cristiani, intaccando tut­to; la Chiesa è piena di gente che si lamenta, col muso lungo, inquinata, travolta dal pessimismo!

No, il cristiano non può pensare da pessimista!

Non può parlare da pessimista! Non può essere pessi­mista!

Perché il cristiano proclama di appartenere tutto intero a Cristo, e Cristo ha vinto Satana!

Perché Cristo è il padrone del mondo! Perché Cristo è il dominatore della storia! Perché Cristo è il trionfatore del futuro!

Aprite gli occhi a vedere il bene! È immenso! Fa un bene grande tener maggiormente presenti certe sta­tistiche del mondo della fede:

n 1 miliardo e 200 milioni sono i cristiani sulla ter­ra;

n 717 milioni i cattolici;

n la Chiesa cattolica ha un esercito di 400.000 sa­cerdoti e oltre 1 milione tra religiose e religiosi, gente cioè che ha impegnato tutta la vita dietro a Cristo;

n se contiamo i Musulmani, i credenti in Dio che pregano oltrepassano i 2 miliardi.

Si capisce che c'è gente che disonora il nome cri­stiano, ma c'è gente, ed è innumerevole, che per Cristo è pronta a dare la vita.

Se a questa massa enorme di credenti in Dio ag­giungiamo i fedeli dell'Induismo, 510 milioni; del Buddismo, 280 milioni; del Confucianesimo, 310 mi­lioni, tutta gente che vive i più alti valori dello spirito, che rispetta la dignità della vita, che ama e rispetta il povero, raggiungiamo una massa di 3 miliardi di uomi­ni.

Con una forza umana di bene che preme così sul­l'umanità avete il coraggio di accettare il pessimismo? Ognuna di queste Religioni ha i suoi eroi. Noi ab­biamo un numero grandissimo di cristiani in prigione che soffrono per Cristo, che muoiono per Cristo.

Ognuna di queste espressioni religiose ha le sue opere sociali di irradiamento e di bene. Limitiamoci al campo cattolico.

- Le Comunità Religiose, gente legata alla Chie­sa coi tre voti di povertà, castità, ubbidienza: un eser­cito di 1 milione e mezzo di persone.

- I Movimenti di irradiazione del messaggio cri­stiano sul mondo: i Focolarini presenti in 33 nazioni; i Carismatici operanti in quasi tutte le nazioni; i Neo­Catecumenali presenti in 47 nazioni; la Legio Mariae operante in tutta la terra; i Cursillos operanti anch'es­si su sfera mondiale; il Movimento dell'Abbé Pierre, presente in 40 nazioni.

- I campi di lavoro raggiungono tutti i settori: le scuole cattoliche contano 30 milioni di allievi; la stam­pa, la radio, la TV cattolica raggiunge tutti gli angoli della terra; per limitarci a noi, in Italia, solo la rivista « Famiglia Cristiana » raggiunge 7 milioni di lettori ogni settimana.

Nel campo protestante le attività di bene sono in­credibili e raggiungono tutti i settori, da quello carita­tivo a quello culturale.

Citiamo solo un'istituzione che da cento anni si è lanciata in tutti i campi della carità, con ardore febbri­le: è la Salvation Army (l'Esercito della Salvezza) che conta 2 milioni di aderenti, gente cioè che vota la vita a Cristo per servire i più poveri, presente oggi in 82 nazioni.

 

* * *

Allora, onestamente, non è blasfemo il pessimi­smo?

Dov'è che non è presente Cristo coi suoi testimoni pronti a dare anche la vita per la sua causa?

Non vi accorgete che mai come oggi Cristo ha fat­to nascere tanti Profeti, uomini grandiosi, che riem­piono di luce la nostra storia: Helder Càmara, Madre Teresa, Roger Schutz, Chiara Lubich, Abbé Pierre, Paolo VI, Giovanni Paolo II. Alcuni ci hanno appena lasciati: Papa Giovanni, La Pira, Raoul Follereau... Sl, c'è del male sulla terra, ma perché anche la stampa cattolica lo mette continuamente in evidenza? Perché non fa lo stesso servizio per il bene? Se il male è tanto interessante, non lo è altrettanto il bene?

Non si è sempre detto che gli spacciatori di droga sono più delinquenti dei consumatori? Oggi tanta stampa spaccia la droga perché spaccia solo pessimi­sino... e ha via libera anche tra noi!

 

III

 

Al tempo di Cristo c'erano gli ossessi. Anche oggi ci sono.

Ecco le etichette degli ossessi di oggi: violenza, dro­ga, alcool, sesso.

Gli ossessi facevano pena a Cristo. Venivano tra­scinati ai suoi piedi, oppure essi stessi accorrevano a lui. Cristo non aveva paura degli ossessi. Spesso si in­teressava di loro.

Che cosa dobbiamo fare con gli ossessi dei tempi moderni? Quello che ha fatto Gesù Cristo: sentire un'infinita compassione e andare verso di loro portan­do la potenza di Dio.

Un ossesso non si libera a parole! Ha solo bisogno di Cristo! Bisogna dargli Cristo!

Dobbiamo scoraggiarci perché ci sono tanti dro­gati, alcoolizzati, erotizzati, terroristi?

No! Cristo è venuto per loro!

Dobbiamo dar loro Cristo. Cristo li vuole guarire. Cristo li ama con una tenerezza infinita!

Cristo li vuole guarire tutti. Uno per uno. Ma li vuole raggiungere attraverso di noi. Allora diamoci da fare!

Non contate storie a un ragazzo drogato portan­dolo da un medico. No! Un ossesso non si porta da un medico!

È una malattia che mette in sfacelo l'anima prima del corpo. Il medico non può farci niente. È solo Cri­sto che guarisce. Portateli da Cristo! Fate incontrare Cristo!

Cristo può mettere la sua mano sulla testa di un drogato e lo può guarire all'istante, se voi avete fede e lui buona volontà. Perché Cristo normalmente arriva alle persone solo per mezzo della nostra fede.

Pregate sui drogati! Pregate e digiunate!

Se vi dicono che vogliono veramente guarire, allo­ra il più è già fatto: portateli da Cristo! Implorate con fede il miracolo. Imploratelo con costanza finché cac­cerete il demone della droga. « Questo sarà il segno di quelli che crederanno: imporranno le mani sui malati e guariranno » (Mc 16,17s).

Wilkerson ha moltiplicato in tutti gli Stati Uniti e in tante Nazioni i suoi centri anti-droga.

Quando un giovane vuol veramente guarire, un gruppo di ragazzi lo accoglie, 10 giorni, 20, un mese. Nessuna medicina, nessun medico, solo la carità e so­lo la preghiera di quei giovani: lo mettono davanti a Cristo e implorano che Cristo lo tocchi.

E sovente di lì nascono i salvatori di altri drogati. Cristo è vivo! Cristo ci vuol liberare! Liberaci dal Maligno!

 

 

 

 

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