Parrocchia di S. Ambrogio

in Mignanego (GE)

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La preghiera dei SALMI

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Breviarium liber matutinum - secc. XIII°-XIV°

 

 

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Non è facile per noi oggi cogliere il valore di questi salmi. L'ecumenis­mo, la ricerca dei valori positivi che possono essere presenti anche in un mondo ateo, si scontrano con le parole di questi Salmi.

Ci sembra manchi l'amore, l'apertura, la misericordia, la tolleranza. Ma proviamo a leggere due Salmi di questo tipo.

 

 

Salmo 14

 

       1 Al maestro del coro. Di Davide.

 

       Lo stolto pensa: «Non c`è Dio».

       Sono corrotti, fanno cose abominevoli:

       nessuno più agisce bene.

 

       2Il Signore dal cielo si china sugli uomini

       per vedere se esista un saggio:

       se c`è uno che cerchi Dio.

 

       3Tutti hanno traviato, sono tutti corrotti;

       più nessuno fa il bene, neppure uno.

       4Non comprendono nulla tutti i malvagi,

       che divorano il mio popolo come il pane?

 

       5Non invocano Dio: tremeranno di spavento,

       perché Dio è con la stirpe del giusto.

       6Volete confondere le speranze del misero,

       ma il Signore è il suo rifugio.

       7Venga da Sion la salvezza d`Israele!

       Quando il Signore ricondurrà il suo popolo,

       esulterà Giacobbe e gioirà Israele.

 

 

Lo stolto pensa: "Non c'è Dio". Sono corrotti, fanno cose abominevoli: nessuno più agisce bene. Il Signore dal cielo si china sugli uomini per vedere se esista un saggio: se c'è uno che cerchi Dio. Tutti hanno traviato, sono tutti cor­rotti; più nessuno fa il bene, neppure uno. 'Non comprendono nulla tutti i malvagi, che divorano il mio popolo come il pane? Non invocano Dio: treme­ranno di spavento, perché Dio è con la stirpe del giusto. Volete confondere le speranze del misero, ma il Signore è il suo rifugio. 'Venga da Sion la salvezza d'Israele! Quando il Signore ricondurrà il suo popolo, esulterà Giacobbe e gioirà Israele.

L'uomo senza Dio non è più uomo. Perché?

Perché ha perso il discernimento della verità e questo si riflette nel suo rapporto con gli altri uomini. L'uomo senza Dio diventa lupo per l'altro uomo.

Non dimentichiamo che il contesto di chi scrive è una società totalmen­te religiosa, dove non è neppure immaginabile essere atei.

 

 

 

Salmo 52

 

 

 

       1 Al maestro del coro. Maskil. Di Davide.

       2 Dopo che l`idumeo Doeg venne da Saul per informarlo

       e dirgli: «Davide è entrato in casa di Abimelech».

 

       3Perché ti vanti del male

       o prepotente nella tua iniquità?

 

       4Ordisci insidie ogni giorno;

       la tua lingua è come lama affilata,

       artefice di inganni.

       5Tu preferisci il male al bene,

       la menzogna al parlare sincero.

       6Ami ogni parola di rovina,

       o lingua di impostura.

 

       7Perciò Dio ti demolirà per sempre,

       ti spezzerà e ti strapperà dalla tenda

       e ti sradicherà dalla terra dei viventi.

       8Vedendo, i giusti saran presi da timore

       e di lui rideranno:

       9«Ecco l`uomo che non ha posto in Dio la sua difesa,

       ma confidava nella sua grande ricchezza

       e si faceva forte dei suoi crimini».

 

       10Io invece come olivo verdeggiante

       nella casa di Dio.

       Mi abbandono alla fedeltà di Dio

       ora e per sempre.

       11Voglio renderti grazie in eterno

       per quanto hai operato;

       spero nel tuo nome, perché è buono,

       davanti ai tuoi fedeli.

 

Perché ti vanti del male, o prepotente nella tua malizia? Ordisci insidie ogni giorno; la tua lingua è come lama affilata, artefice di inganni. Tu preferi­sci il male al bene, la menzogna al parlare sincero. Ami ogni parola di rovina, o lingua di impostura. Perciò Dio ti demolirà per sempre, ti spezzerà e ti strap­perà dalla tenda e ti sradicherà dalla terra dei viventi. 'Vedendo, i giusti saran presi da timore e di lui rideranno: "Ecco l'uomo che non ha posto in Dio la sua difesa, ma confidava nella sua grande ricchezza e si faceva forte dei suoi crimi­ni". Io invece come olivo verdeggiante nella casa di Dio. Mi abbandono alla fedeltà di Dio ora e per sempre. "Voglio renderti grazie in eterno per quanto hai operato; spero nel tuo nome, perché è buono, davanti ai tuoi fedeli.

È la tipica opposizione fra il giusto e l'empio. Oggi diremmo: l'uomo che prega di fronte al mondo.

 

In questi Salmi, chi prega non chiede niente per se stesso. Prega perché Jahvé intervenga e metta fine al male. È un amore appassionato per la verità: per questo si chiede la vendetta di Dio.

Non si può restare spettatori e neutrali di fronte al male. In questi Salmi possiamo cogliere la grande richiesta di libertà, libertà dal male che é fuori di noi e dentro di noi.

Teniamo presente che questo genere di Salmi, molto più di altri, richie­de una lettura in riferimento al Cristo, che ci ha insegnato a condannare il peccato, ma anche ad accogliere e amare il peccatore.

 

[tratto da: "SHALOM" di Giuseppe Florio - Ed. Queriniana]

 

 

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