LA STRADA STRETTA
Non lontano dalla casa natia
c’era una strada detta
Stradastretta;
un verde viottolino di campagna
che mi ricorda la fanciullezza.
Mi dava un grande senso di ricchezza,
come se nascondesse dei tesori!
Se pioveva diventava un ruscello
e i ciottoli bagnati dalla pioggia
apparivan lucenti e levigati.
Ve n’eran grigi, color terracotta…
oppure bianchi somiglianti al sale.
C’eran rose di bosco, biancospino,
il pero, il sorbo e…tante cose ancora.
Nelle nostre mani di bambine
le bacche diventavano collane
e le ghiande
corone da regine.
Ogni cespuglio per noi era adatto
per poter giocare a nascondino.
Intrecciavamo allegre scorribande;
le facce rosse dal divertimento…
Perfino il cane s’intrufolava
seguendo ogni nostro movimento.
E poi, c’era la piccola sorgente
dove andavamo a spegnere la sete
facendoci tazza con le mani.
Oh, quante cose ci sapeva dare
la Stradastretta
per poter giocare!
Anche adesso che il tempo è passato
mi restano i ricordi
per sognarla.
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